mercoledì 2 gennaio 2008

6.04.2007


Combinazione ieri da Pechino mi è giunta una mail di Beniamino Natale – giornalista in forza all’Ansa - che mi annunciava la pubblicazione di un suo libro dal titolo : “L’uomo che parlava con i corvi” Ed. Memori 2007. Incuriosito sono andato in libreria, anzi in più librerie, per comprarlo ma non l’ho trovato. Non c’era e niente se ne sapeva. Stamattina ho preso un cappuccino alle Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica, in compagnia di Pino Deodato – pittore e scultore vivente e operante a Milano – e sua moglie e sua suocera. Sono in visita alla giovane figlia, Giuditta, che studia con passione e allegria la storia dell’arte. Approfittano anche per visitare a Palazzo Strozzi la mostra dedicata a Cézanne, o meglio all’amore di due collezionisti – Egisto Paolo Fabbri e Charles Alexander Loeser – per il lavoro di Cézanne. Nella conversazione Pino mi ha descrtitto un suo lavoro dal titolo :”l’uomo che parla agli uccelli perché gli uomini non ci sentivano più”. Che l’uomo parlasse alla natura è cosa consueta e le motivazioni e i pretesti pressoché infiniti. Ma che mi sia imbattuto nell’argomento due volte a distanza di poche ore mi è parso curioso.

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