martedì 16 settembre 2008

Questi son tempi duri. Non sprechiamoli.

Se dovessimo raccontare ad uno sconosciuto, curioso, capitato per caso dalle nostre parti, da che parte cominceremmo ?
Proviamo insieme:
Questa città, potremmo dire, è una delle più antiche, belle e ricche del mondo. Non è tanto grande ma intensa. Frequentata ed ambita e normalmente carica di problemi funzionali, ambientali, sociali. In questa città è in scadenza il governo. Tra poco i cittadini dovranno assegnare il compito ad una nuova amministrazione.
Come sappiamo la vita politica della città è affidata ai partiti anche se l’elezione si concentra sul nome di un cittadino di questo o quello schieramento di partiti, appunto. Chi raggiungerà la maggioranza più uno dei voti espressi diverrà Sindaco. A lui e alla coalizione che lo esprime toccherà governare per cinque anni la nostra invidiata città.
Sconosciuto: Bello ! Semplice, diretto. I candidati sono espressione di schieramenti. Presentano agli elettori cosa intendono realizzare, come intendono farlo, con quali forze (componenti politiche e sociali) e se creduti ottengono i voti necessari, vincono.
Non è così ?
E’ così. Certo. Figuriamoci. Qui da noi ci sono due schieramenti ma potrebbero essere tre o addirittura quattro anche se il Sindaco scaturirà dalle formazioni politiche maggiori. Probabilmente dal Partito Democratico nel caso che si affermi il centrosinistra o dal Popolo delle Libertà nel caso che invece vinca il centrodestra. Deve tener presente, anche, che in modo ormai sancito e ribadito il Partito Democratico sceglierà il proprio candidato attraverso un consultazione elettorale denominata Primarie !
Sconosciuto: Eccezionale ! La democrazia fondata sulla partecipazione. Il partito Democratico sarà in campo con un candidato condiviso perché scelto. Chi, per fare cosa, con chi !
Non è così ?
E’ così. Certo. Pensi che in quest’occasione mentre lo schieramento del Popolo delle liberta non ha ancora annunciato alcun confronto per scegliere il proprio candidato per il Partito Democratico si profila un confronto tra cinque opportunità diverse. Una donna e quattro maschi. E stia attento, quando dico diversi intendo diversi. Coabitano un’area politica, si ispirano a principi di giustizia, vogliono rendere la città più moderna, più vivibile, più facile, più sicura e anche più ospitale. Ed ognuno lo vuole con un disegno proprio, con un percorso proprio.

Sconosciuto : Ma è un vantaggio incredibile ! Perché gli altri non fanno così ? Sono pazzi ? Tutti gli abitanti della città proveranno più simpatia per uno piuttosto che per un altro, ogni progetto diverrà terreno per considerazioni, ragionamenti e alla fine quando decine di migliaia di persone si recheranno alle urne per scegliere il proprio candidato la forza di quello schieramento sarà davvero cresciuta. A casa mia è andata così.
Non crede ?